Armiamoci di bomboloni che è meglio!
Presidente Draghi, Ministro Guerini come ve la cavate con la crostata di mele?
Ennio Avanzi – 21 marzo 2022
Una bella giornata di marzo. Le donne e gli uomini che passeggiano sul lungo Po, sorpresi, iniziano a vedere in lontananza cortei colorati, con tante bandiere della pace, cartelli contro la guerra e contro le spese per armi.
Cortei allegri, vivaci, originali. Cortei che arrivano da tutte le parti.
A poco a poco arrivano tutti: bambine, bambini, ragazzine, ragazzini, insegnanti, mamme, papà, nonne, nonni.
Così le scuole di Sassi, Borgata Rosa, Madonna del Pilone, zona Borromini rispondono ai tempi di guerra, alle isterie belliciste, con una manifestazione, con una festa per la pace.
Bambini e bambine, ragazzini e ragazzine felici di essere insieme per urlare “pace, pace, pace” per esorcizzare l’angoscia che provano, bombardati dalle immagini televisive di morte, dalle fotografie sui giornali.
Si parla poco dell’effetto che la narrazione ossessiva degli avvenimenti fa sui bambini e sui ragazzi.
Il dramma della guerra dopo il covid: nulla è stato loro risparmiato
Bello è scoprire che nella scuola italiana ci sono dirigenti e docenti che ricordano ed insegnano l’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Su un cartello, molto colorato, c’è scritto: “sarà un grande giorno quello in cui la scuola prenderà dallo Stato tutti i soldi di cui ha bisogno ….. e l’esercito e l’aviazione dovranno organizzare una vendita di torte per comprare bombardieri e armi…”
E allora ….. Presidente Draghi, Ministro Guerini, suvvia, smettetela di giocare con tute mimetiche e caschi!
E ……. diteci ……… come ve la cavate con la crostata di mele????
ASCOLTA QUI: CROSTATA-DI-MELE-presentazione
