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GASTONE COTTINO: UN GRANDE INTELLETTUALE, UN INDOMITO COMPAGNO

Il compagno Gastone Cottino ci ha lasciati. Stava per compiere 99 anni e nella sua lunga vita si è sempre schierato contro l’ingiustizia e lo sfruttamento.

Aprile 2022: Radio Poderosa intervista Gastone Cottino

ASCOLTA QUI L’INTERVISTA:

Il compagno Gastone Cottino ci ha lasciato.

E’ con grande dolore che apprendo che è mancato stamattina il compagno Gastone Cottino. Stava per compiere 99 anni e nella sua lunga vita si è sempre schierato contro l’ingiustizia e lo sfruttamento. Non ancora ventenne fu un giovanissimo partigiano, gappista a Torino. Poi comunista per tutta la vita: prima nel PCI e poi in Rifondazione Comunista. Gastone non è solo stato coerente ma è stato lucido, problematico ed innovatore: Gastone non era un chierico ma un intellettuale comunista con il tarlo del dubbio e la capacità di andare oltre al dubbio, di cercare soluzioni. Così intelligente e con radici così robuste da riuscire a non subire il fascino del pentimento, quel fascino che ha ammaliato tanti in questi decenni. La sua scelta di parte non si è espressa solo nella vita politica ma anche nell’accademia: la denuncia dei caratteri dispotici dell’imperialismo è così entrata – grazie a Gastone – a far parte dei programmi di studio degli studenti nella facoltà di giurisprudenza. Ma voglio ricordare di lui la dolcezza e la carica umana. Gli anni ne avevano segnato il fisico ma non lo spirito e questo misto di fragilità e di determinazione aveva sottolineato una volta in più l’umanità di Gastone.  Perché noi non siamo chiamati ad essere dei supereroi: siamo chiamati, uomini e donne, ad assumere le nostre responsabilità a partire dalle nostre fragilità e della nostra non onnipotenza. Questo Gastone ha fatto tutta la vita e ancora l’anno scorso, è stato protagonista di una forte chiamata di responsabilità nella lotta contro i fascisti che governano l’Italia. Nel salutarlo lo ringraziamo per il suo esempio e per aver voluto condividere con noi larga parte della sua esistenza e del suo impegno. Grazie Gastone, la terra ti sia lieve.

Sono addolorato della scomparsa di Gastone Cottino, partigiano combattente con il nome di battaglia “Lucio”, professore emerito, già preside di giurisprudenza, componente del Consiglio dell’Accademia dei Lincei. Tra poche settimane Gastone avrebbe compiuto la veneranda età di 99 anni. “Sono un sopravvissuto” mi ripeteva spesso ma non era affatto così. Gli anni ne avevano segnato il fisico ma non lo spirito indomito, la lucidità di analisi, l’impegno culturale portato avanti sino a pochi giorni fa. Per dire di quale spirito indomito fosse capace Gastone ricordo solo la sua presa di parola in occasione del primo maggio di due anni fa a Torino contro le cariche della polizia rivolte allo spezzone sociale del corteo. Gastone era un compagno di Rifondazione Comunista oltre che un amico carissimo col quale mi ero visto l’ultima volta tre settimane fa per una chiacchierata e un’intervista che da tempo voleva rilasciarmi. Un incontro e una testimonianza preziosa che parla di un lascito politico, sicuramente l’ultima resa dato che presagiva di avere poco tempo a disposizione. Tuttavia non mi aspettavo questo tracollo. Gastone come stai? Risposta un po’ canzonatoria: “umore alto, fisico basso”. Ci siamo lasciati dopo la lunga chiacchierata con l’affetto e la stima che ha sempre contraddistinto il rapporto ininterrotto di questi anni. A dispetto dell’età non pensavo a un tracollo così repentino. Le persone importanti, di così alta statura e forza morale come Gastone sembra che non debbano venire meno mai. Sicuramente non verrà meno la sua esemplare testimonianza di vita di combattente contro ogni forma di ingiustizia e di sfruttamento, per la pace e la giustizia sociale. Che la terra ti sia lieve Gastone.

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