LA SCUOLA PER LA PACE
Se vuoi la pace… falla subito!
RADIO PODEROSA INTERVISTA TERRY SILVESTRINI DI SCUOLA PER LA PACE
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA: intervista-a-Terry-Silvestrini-Scuola-per-la-pace
La scuola per la pace
Appello per una mobilitazione permanente
Con orrore e raccapriccio, noi che insegniamo nelle scuole i valori della Costituzione e del
ripudio della guerra, così netto e fermo nell’articolo 11 della nostra Carta, assistiamo
all’azione scomposta degli agitatori di odio e violenza cui si contrappone lo sgomento degli
operatori di pace. Negli occhi delle ragazze e dei ragazzi cogliamo smarrimento e un muto
rimprovero: cosa sta succedendo, dove stiamo andando, che cosa fate voi adulti? Ragazze e
ragazzi, cittadine e cittadini sono soli. Ciascuno con le proprie paure e le proprie difficoltà: i
prezzi che salgono, la fatica di fare la spesa, le bollette che rincarano, il timore di un inverno
che il frastuono ossessivo dei mezzi di comunicazione annuncia terribile.
Con orrore e raccapriccio, registriamo che le maggiori forze politiche del Paese non
rappresentano il sentimento e l’angoscia di coloro che in Italia non vogliono la guerra. In
questa solitudine, dobbiamo prendere atto che la situazione è drammatica. Non amiamo
alzare i toni, non abbiamo nulla da guadagnare dal seminare emozioni fuori controllo.
Sappiamo che l’uso delle parole corrette è la base di una comunicazione sana. È con questa
meditata e dolorosa consapevolezza che siamo costretti a dire: la guerra mondiale si
avvicina, non è uno scherzo, è un evento che ha, oggi, nell’autunno del 2022, un’alta
probabilità di accadere. L’impensabile potrebbe irrompere nel nostro quotidiano. Questa
sensazione ci spaventa. Conosciamo i mezzi per alleviare l’angoscia: non ci pensiamo,
facciamo tutto come prima, ci ripetiamo che non potrà mai accadere, che alla fine ce la
caveremo.
Spesso funziona, ha funzionato in passato. Ma questa volta funzionerà? No, questa volta
soltanto la nostra presa di coscienza, il riconoscerci in pericolo, la scelta per la pace, l’azione
comune e diretta di tutti coloro che con forza ripudiano la guerra, soltanto questo ci potrà
salvare.
Forti e potenti sono quelli che vogliono la guerra. Hanno eserciti, giornali, televisioni,
industrie e banche. Ma non hanno ragioni e dalle loro parole trapelano avidità e delirio di
onnipotenza. Indifesi/e e dispersi/e siamo noi che vogliamo la pace. Siamo consapevoli che
dopo un conflitto nucleare non ci saranno né vincitori né vinti, siamo convinti che la pace si
costruisca aprendo un dialogo con l’altro, facendo tacere missili e cannoni. Non abbiamo
nessuno alle nostre spalle; possediamo però le ragioni della mente e del cuore.
Dobbiamo quindi divenire forti e uniti/e per dare una speranza concreta alla pace.
Per questo chiamiamo a una mobilitazione spontanea, che parta dalla scuola, dai posti di
lavoro e che coinvolga sempre più persone. Individuiamo un’unica richiesta possibile: un
immediato cessate il fuoco tra le parti e l’avvio di negoziati. Vogliamo che questa richiesta sia
posta a tutte le istanze democratiche del paese: ai sindaci, alle regioni, al governo.
Non ci fermeremo fino a quando la nostra pressione sarà così forte da portare l’Italia a
ripudiare la guerra in corso e farsi protagonista nella ricerca della composizione del conflitto.
FIRMIAMO E DIFFONDIAMO L’APPELLO mandando una mail a: lascuolaperlapace@gmail.com
Tutti i sabati dalle ore 11 Presidio per la pace in piazza Carignano a Torino
https://scuolaperlapace.noblogs.org
SEGUONO 805 FIRME INDIVIDUALI E QUI SOTTO LE ADESIONI COLLETTIVE DI ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI E PARTITI POLITICI
AGiTe-Piemonte, Coordinamento cittadini/e, enti, associazioni locali, istituzioni locali contro
l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi;
ANPI, Comitato provinciale di Torino; ANPI, Comitato “68 Martiri”, Grugliasco (To);
Associazione “Lofficina”, Torino;
Centro Studi Sereno Regis, Torino;
Circolo Maurice Glbtq Aps, Torino;
Comitato delle Mamme in piazza per la Libertà e il Dissenso (To);
Cub, Confederazione unitaria di base, Piemonte
Movimento Cinque Stelle, Torino;
OSA, Opposizione Studentesca di Alternativa, Torino;
Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Torino;
Potere al Popolo, Torino;
Sinistra Anticapitalista, Torino;
Sinistra Ecologista, Torino;
Unione per le Libertà con Vita;
Unione popolare, Torino;
USB (Unione Sindacale di Base) Scuola – Torino
Elenco in aggiornamento su
https://scuolaperlapace.noblogs.org
Per firmare manda una mail a: lascuolaperlapace@gmail.com
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Nell’esprimere soddisfazione e gratitudine per il sostegno e la collaborazione di tantissime persone all’inedita avventura della Scuola per la Pace, siamo lieti di inviare la mozione delle/i colleghe/i del Galileo Ferraris, di cui ci scrive Chiara Giacometti, che ringraziamo caldamente: “La nostra mozione, ripresa da quella dell’Einstein, e adattata al Galfer, è stata firmata da gran parte dei/lle docenti della scuola. Non durante un Collegio, che non abbiamo fatto, ma proposta e stampata in forma cartacea. Lo segnalo, per aggiungere una voce in più contro la guerra e per costruire una cultura di pace.
Il Liceo scientifico Galileo Ferraris per la pace
Mozione sottoscritta dai Docenti del Liceo Galileo Ferraris
Le insegnanti e gli insegnanti del Liceo Galileo Ferraris, fortemente preoccupati per la prosecuzione del conflitto tra Ucraina e Russia e per la minaccia nucleare che incombe sul futuro non solo delle/i giovani che educano, ma dell’intera umanità, auspicano l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di trattative tra le parti.
Questo conflitto sta drammaticamente mostrando che con la guerra, da cui in Europa ci si credeva immunizzati dopo gli orrori di due conflitti mondiali, si vuole ancora nel XXI secolo scrivere la storia, una storia che, come insegna il passato, e oggi anche il presente, non può essere che di morte e distruzione.
E’ dunque importante coltivare e diffondere una cultura di pace, e la scuola è un luogo privilegiato per produrla e trasmetterla.
Sulla base di queste considerazioni, i docenti si impegnano a promuovere la riflessione sulla pace e sulla guerra nell’ambito delle diverse discipline e dell’educazione civica, ad accogliere iniziative proposte dal territorio e a organizzare momenti specifici dedicati al tema tra le iniziative che la scuola propone.
Torino,12 dicembre 2022
Altro materiale:
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