LO STRILLO DICEMBRE

La scuola per la pace

Appello per una mobilitazione permanente

Con orrore e raccapriccio, noi che insegniamo nelle scuole i valori della Costituzione e del

ripudio della guerra, così netto e fermo nell’articolo 11 della nostra Carta, assistiamo

all’azione scomposta degli agitatori di odio e violenza cui si contrappone lo sgomento degli

operatori di pace. Negli occhi delle ragazze e dei ragazzi cogliamo smarrimento e un muto

rimprovero: cosa sta succedendo, dove stiamo andando, che cosa fate voi adulti? Ragazze e

ragazzi, cittadine e cittadini sono soli. Ciascuno con le proprie paure e le proprie difficoltà: i

prezzi che salgono, la fatica di fare la spesa, le bollette che rincarano, il timore di un inverno

che il frastuono ossessivo dei mezzi di comunicazione annuncia terribile.

Con orrore e raccapriccio, registriamo che le maggiori forze politiche del Paese non

rappresentano il sentimento e l’angoscia di coloro che in Italia non vogliono la guerra. In

questa solitudine, dobbiamo prendere atto che la situazione è drammatica. Non amiamo

alzare i toni, non abbiamo nulla da guadagnare dal seminare emozioni fuori controllo.

Sappiamo che l’uso delle parole corrette è la base di una comunicazione sana. È con questa

meditata e dolorosa consapevolezza che siamo costretti a dire: la guerra mondiale si

avvicina, non è uno scherzo, è un evento che ha, oggi, nell’autunno del 2022, un’alta

probabilità di accadere. L’impensabile potrebbe irrompere nel nostro quotidiano. Questa

sensazione ci spaventa. Conosciamo i mezzi per alleviare l’angoscia: non ci pensiamo,

facciamo tutto come prima, ci ripetiamo che non potrà mai accadere, che alla fine ce la

caveremo.

Spesso funziona, ha funzionato in passato. Ma questa volta funzionerà? No, questa volta

soltanto la nostra presa di coscienza, il riconoscerci in pericolo, la scelta per la pace, l’azione

comune e diretta di tutti coloro che con forza ripudiano la guerra, soltanto questo ci potrà

salvare.

Forti e potenti sono quelli che vogliono la guerra. Hanno eserciti, giornali, televisioni,

industrie e banche. Ma non hanno ragioni e dalle loro parole trapelano avidità e delirio di

onnipotenza. Indifesi/e e dispersi/e siamo noi che vogliamo la pace. Siamo consapevoli che

dopo un conflitto nucleare non ci saranno né vincitori né vinti, siamo convinti che la pace si

costruisca aprendo un dialogo con l’altro, facendo tacere missili e cannoni. Non abbiamo

nessuno alle nostre spalle; possediamo però le ragioni della mente e del cuore.

Dobbiamo quindi divenire forti e uniti/e per dare una speranza concreta alla pace.

Per questo chiamiamo a una mobilitazione spontanea, che parta dalla scuola, dai posti di

lavoro e che coinvolga sempre più persone. Individuiamo un’unica richiesta possibile: un

immediato cessate il fuoco tra le parti e l’avvio di negoziati. Vogliamo che questa richiesta sia

posta a tutte le istanze democratiche del paese: ai sindaci, alle regioni, al governo.

Non ci fermeremo fino a quando la nostra pressione sarà così forte da portare l’Italia a

ripudiare la guerra in corso e farsi protagonista nella ricerca della composizione del conflitto.

FIRMIAMO E DIFFONDIAMO L’APPELLO

mandando una mail a

lascuolaperlapace@gmail.com

Firme aggiornate sul blog:

Tutti i sabati dalle ore 11 Presidio per la pace in piazza Carignano a Torino

https://scuolaperlapace.noblogs.org


SEGUONO 805 FIRME INDIVIDUALI E QUI SOTTO LE ADESIONI COLLETTIVE DI ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI E PARTITI POLITICI

AGiTe-Piemonte, Coordinamento cittadini/e, enti, associazioni locali, istituzioni locali contro

l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi;

ANPI, Comitato provinciale di Torino;

ANPI, Comitato “68 Martiri”, Grugliasco (To);

Associazione “Lofficina”, Torino;

Centro Studi Sereno Regis, Torino;

Circolo Maurice Glbtq Aps, Torino;

Comitato delle Mamme in piazza per la Libertà e il Dissenso (To);

Cub, Confederazione unitaria di base, Piemonte

Movimento Cinque Stelle, Torino;

OSA, Opposizione Studentesca di Alternativa, Torino;

Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Torino;

Potere al Popolo, Torino;

Sinistra Anticapitalista, Torino;

Sinistra Ecologista, Torino;

Unione per le Libertà con Vita;

Unione popolare, Torino;

USB (Unione Sindacale di Base) Scuola – Torino

Elenco in aggiornamento su

https://scuolaperlapace.noblogs.org

Per firmare manda una mail a

lascuolaperlapace@gmail.com

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Nell’esprimere soddisfazione e gratitudine per il sostegno e la collaborazione di tantissime persone all’inedita avventura della Scuola per la Pace, siamo lieti di inviare la mozione delle/i colleghe/i del Galileo Ferraris, di cui ci scrive Chiara Giacometti, che ringraziamo caldamente: “La nostra mozione, ripresa da quella dell’Einstein, e adattata al Galfer, è stata firmata da gran parte dei/lle docenti della scuola. Non durante un Collegio, che non abbiamo fatto, ma proposta e stampata in forma cartacea. Lo segnalo, per aggiungere una voce in più contro la guerra e per costruire una cultura di pace.

Il Liceo scientifico Galileo Ferraris per la pace

Mozione sottoscritta dai Docenti del Liceo Galileo Ferraris

Le insegnanti e gli insegnanti del Liceo Galileo Ferraris, fortemente preoccupati per la prosecuzione del conflitto tra Ucraina e Russia e per la minaccia nucleare che incombe sul futuro non solo delle/i giovani che educano, ma dell’intera umanità, auspicano l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di trattative tra le parti. 

Questo conflitto sta drammaticamente mostrando che con la guerra, da cui in Europa ci si credeva immunizzati dopo gli orrori di due conflitti mondiali, si vuole ancora nel XXI secolo scrivere la storia, una storia che, come insegna il passato, e oggi anche il presente, non può essere che di morte e distruzione. 

E’ dunque importante coltivare e diffondere una cultura di pace, e la scuola è un luogo privilegiato per produrla e trasmetterla. 

Sulla base di queste considerazioni, i docenti si impegnano a promuovere la riflessione sulla pace e sulla guerra nell’ambito delle diverse discipline e dell’educazione civica, ad accogliere iniziative proposte dal territorio e a organizzare momenti specifici dedicati al tema tra le iniziative che la scuola propone.

Torino,12 dicembre 2022

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Le mozioni approvate sono dunque quattro. Le inviamo in un unico file in allegato per comodità di consultazione. Le prime tre sono state pubblicate sul sito fb della Scuola per la Pace e sul sito del sindacato CUB. Aggiungeremo presto anche quella del Galfer. E speriamo che altre se ne approvino.

https://www.facebook.com/profile.php?id=100086257735817

https://www.facebook.com/cubscuolauniversitaricercatorino/photos/a.209719669038467/6074646899212352

https://www.facebook.com/cubscuolauniversitaricercatorino/photos/a.209719669038467/6074651409211901

https://www.facebook.com/cubscuolauniversitaricercatorino/photos/a.209719669038467/6065766256767083

Per quanto riguarda l’appello, abbiamo raggiunto le 805 firme, ma ci piacerebbe che aumentassero. Lo inviamo in allegato sia per aggiornamento sia per verificare che i dati riportati siano completi e corretti. Chi volesse modificarli ci scriva al presente indirizzo.

Infine, dato che le adesioni inviate attraverso il modulo online non richiedevano l’indirizzo email, ci sono alcune/i docenti che non ricevono le nostre info. Non volendo escludere nessuna/o dalla mailing list, e dispiacendoci di averlo fatto involontariamente, chiediamo per cortesia di verificare se nelle rispettive scuole ci sono docenti che non ricevono le email e che possono comunicarci i loro indirizzi per essere aggiornati. Allo stesso modo, chi non volesse più ricevere le email può scriverci.

Confidando che nel nuovo anno saremo ancora più numerose/i e attive/i, ma soprattutto che la guerra si fermi e la pace si affermi, auguriamo a tutte/i noi buone feste e buon 2023!

La Scuola per la Pace

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ARCICONGRESSO

A ROMA DAL PRIMO AL QUATTRO DICEMBRE CONGRESSO NAZIONALE ARCI

Le nostre radio sono in azione!

Roma – XVIII Congresso Nazionale 2022

QUI LA RELAZIONE INTRODUTTIVA DI DANIELE LORENZI (Presidente nazionale arci):

https://drive.google.com/file/d/1BxufWNaa48hmNxdG3DSA08agVJBZiMG7/view?usp=share_link

Seguite la diretta con le interviste su www.radiobarrio.it e www.radiounderground.it per ascoltare insieme la seconda giornata del Congresso nazionale di #Arci.

Segui la diretta integrale a cura di Radio Radicale (grazie!): www.radioradicale.it/eventi/8118

Leggi la rassegna stampa: www.arci.it/congresso-2022-rassegna-stampa

Radio BarrioRadio Underground ItaliaNovaradio Città Futura ANG in Radio NoBorders

#congressoarci#congresso2022#BisognaSognarePiùVeloce

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Dalla marcia su Roma al governo Meloni

FASCISMO E ANTIFASCISMO: A BRESCIA INTERESSANTE LEZIONE DI ANGELO D’ORSI

Eppur si muore

A La Poderosa iniziativa di UP e PRC a 15 anni dal rogo Thyssen

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