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A LA PODEROSA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “I COMUNISTI E LA SCUOLA” di LUIGI SARAGNESE
ASCOLTA LA PRESENTAZIONE: Presentazione-libro-Luigi-Saragnese-24.03.2022
I COMUNISTI E LA SCUOLA
La politica scolastica del Partito comunista italiano, dalla Liberazione al Congresso di Rimini (1945-1991)
Nell’ambito degli studi sulla storia del Partito comunista italiano sono ancora pochi i lavori che hanno per oggetto il suo rapporto con il mondo della scuola e, più in particolare, le sue politiche scolastiche e la loro evoluzione nel corso del tempo. Una ricostruzione, in prospettiva storica, di tali politiche costituisce il fulcro di questo libro per quanto riguarda un arco di tempo compreso tra il 1945 e il 1991, vale a dire dalla nascita del “Partito nuovo”, quando il Pci passò dai cinquemila iscritti del luglio 1943 ai quasi due milioni della fine del 1945, alla decisione, assunta a Rimini, di dare vita, con il Pds, a una formazione politica radicalmente diversa dalla precedente organizzazione di massa comunista.
Nel corso di circa mezzo secolo, come illustra Luigi Saragnese nel libro, i temi fondamentali e le stesse stagioni che si avvicendarono nella programmazione delle politiche scolastiche, finiscono spesso per coincidere con alcuni tra i più importanti momenti della storia repubblicana in generale e, in particolare, con la vita del Pci. Basti ricordare il dibattito sulla scuola tenuto in seno alla Costituente e il suo riflesso nella Carta costituzionale, la discussione tra gli intellettuali del Pci sulla scuola unica e sull’insegnamento del latino, la lotta contro la politica scolastica di Gonella, la legge truffa, la “svolta” del 1955, con la relazione di Mario Alicata al Comitato centrale del Pci, l’elaborazione del progetto di legge Donini-Luporini di riforma della scuola media unica, i tentativi falliti di riforma della scuola secondaria degli anni Settanta o lo stesso Congresso di Rimini, nel febbraio del 1991.
Nel libro è contenuta la versione integrale dell’intervento Per la riforma della scuola secondaria, di Mario Alighiero Manacorda.